Nyctereutes procyonoides Gray, 1834

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Carnivora Bowdich, 1821
Famiglia: Canidae G. Fischer de Waldheim, 1817
Genere: Nyctereutes Temminck, 1838
Italiano: Cane procione
English: Raccoon dog
Français: Chien viverrin
Deutsch: Marderhund, Enok
Español: Perro mapache, Tanuki
Specie e sottospecie
Nyctereutes procyonoides ssp. koreensis (Mori 1922) - Nyctereutes procyonoides ssp. orestes (Thomas, 1923) - Nyctereutes procyonoides ssp. ussuriensis (Matschie, 1907) - Nyctereutes procyonoides ssp. viverrinus (Temminck, 1838).
Descrizione
Sono timidi e poco aggressivi; preferiscono nascondersi o gridare piuttosto che combattere; sono monogami: le poche lotte sono in genere tra maschi per le femmine. La stagione degli amori comincia quando il tanuki emerge dalla sua tana; le femmine restano in calore per circa sei giorni. L'osso penico li lega nel coito per circa sei minuti, meno degli altri canidi. Quando i cuccioli nascono, dopo una gestazione di circa 60 giorni, il maschio collabora alla cura dei piccoli, prima procurando cibo per la sua compagna e poi anche per i cuccioli, una volta svezzati, a circa 50 giorni d'età. Diventano fisicamente e sessualmente maturi all'età di un anno. La lunghezza di un adulto medio è di circa 65 cm e pesa tra 4 e i 10 kg; le femmine partoriscono circa cinque cuccioli a parto. Vivono 3-4 anni in libertà e circa 11 anni in cattività. Il cane procione è l'unico membro della famiglia dei canidi ad andare in letargo nei mesi invernali, e spesso si finge morto quando viene attaccato. Non abbaia, e per esprimere potere il maschio dominante arriccia la coda a forma di U rovesciata. Il cervello del tanuki è poco sviluppato rispetto a quello di cani e lupi, ha denti piccoli e testicoli inconsuetamente grandi, caratteristica esagerata nel folklore giapponese. Come altri canidi, sono onnivori, e la loro dieta è stranamente molto variegata: invertebrati, rane, lucertole, roditori e uccelli, ma anche semi e bacche; quelli che vivono vicino al mare mangiano anche granchi e qualche forma di vita marina. In inverno vanno in letargo, perciò la loro alimentazione in autunno è superiore alle necessità per costruire lo stato di grasso necessario. La popolazione dei cani procione è diminuita negli ultimi anni a causa di caccia, urbanizzazione, e l'aumento di altri animali associati alla civiltà umana, domestici o abbandonati, e le malattie con cui possono contagiarli; in Cina inoltre sono anche cacciati per la pelliccia. In Italia sembra siano commercializzate pellicce di questo animale con il nome di Murmaski o Murmanski (dalla regione russa da cui provengono: Oblast' di Murmansk).
Diffusione
Sono originari del Giappone, Siberia sudorientale, e Manciuria ma si sono spinti fino a Scandinavia e Francia; nel 2005, ci sono stati avvistamenti anche in Italia. Si possono trovare sia in pianura sia in montagna, e sono specialmente comuni nelle foreste; spesso si avvicinano a piccoli villaggi e aree rurali.
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Data: 10/06/2008
Emissione: Serie ordinaria - Animali selvatici Stato: Belarus |
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Stato: Bulgaria |
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Stato: Vietnam (North) |
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